Gli sbocchi occupazionali sono nell’ambito:
- della gestione di strumenti e dispositivi tecnologici (con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e ai i temi della privacy by design e dell’ethics by design) e analisi e gestione dei dati da parte di enti pubblici e privati (sempre più rilevante in settori strategici, quali, tra gli altri, la sanità e le infrastrutture critiche).
- della comunicazione e del marketing aziendale, al fine di perfezionare le competenze di un esperto nella valutazione dei rischi etici e giuridici in ambito di sistemi di intelligenza artificiale, anticipando quanto, in prospettiva, verrà richiesto agli enti pubblici e privati operanti nel settore digitale dall’AI Act, la prima regolazione europea sull’intelligenza artificiale.
- della formazione e dell’insegnamento nelle scuole, dove il Ministero dell’Istruzione richiede ai docenti una formazione integrativa sul digitale per lo sviluppo di programmi di educazione digitale (alla cittadinanza e alla sicurezza digitale), come previsto dal protocollo MI-MISE e dal Piano Nazionale Scuola Digitale.
Il Corso di perfezionamento forma una figura professionale fortemente incoraggiata dall’Unione Europea
La Commissione Europea ha stanziato 2,5 miliardi di euro per un piano tra il 2021 e il 2027 per stimolare opportunità di lavoro e investimenti nel campo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale per sfruttarne al massimo le opportunità, tenendo conto al contempo del relativo impatto socio-economico e, soprattutto, nel rispetto oggi imprescindibile dei quadri etici e giuridici esistenti in materia.
In questo contesto, il corso risponde a questa forte esigenza di esperti di etica e governance dell’intelligenza artificiale (AI ethics & Governance), ovvero figure professionali dotate di un solido bagaglio di conoscenze tecnologiche, etiche e giuridiche capaci di supportare le imprese e gli enti pubblici e istituzionali nel design, nello sviluppo e nella gestione degli strumenti digitali e dei sistemi di intelligenza artificiale, nonché nella promozione dell’educazione digitale (inclusa la AI literacy).